I trasloelevatori rappresentano nel mondo della logistica una grande risorsa, perché aiutano ad automatizzare il ciclo operativo. Essi costituiscono la colonna portante dei magazzini automatici, grazie ai quali molte aziende sono in grado di migliorare le prestazioni, velocizzare la movimentazione delle merci e, di conseguenza, aumentare la propria produttività.
I trasloelevatori sono macchine che servono a stoccare e prelevare in modo automatico vari tipi di merce come pallet, scatole, contenitori, pneumatici. Si tratta a tutti gli effetti di robot poiché, grazie a sistemi di controllo ad essi integrati e ad un software di gestione magazzino, i trasloelevatori sono in grado di eseguire tutti i comandi che vengono loro impartiti.
Queste macchine sono quindi programmate per stoccare i prodotti automaticamente nel luogo prestabilito, garantendo un lavoro a prova di errori e dal costo ridotto. I magazzini gestiti a trasloelevatori possono arrivare oltre 150 metri di lunghezza e fino ad un massimo di 45 metri di altezza.
Da cosa è composto e come si muove, dunque, un trasloelevatore?
In base alla merce da movimentare, esistono diverse tipologie di trasloelevatori: i trasloelevatori per pallet o comunque destinati a merci più grosse e pesanti e i miniload, per la gestione di carichi più leggeri e dalle dimensioni più contenute.
Inoltre, possono gestire magazzini con stoccaggio in singola o doppia profondità e a profondità multiple, ovvero con un numero di contenitori variabile per lato.
I trasloelevatori per pallet sono progettati per il deposito ed il prelievo automatico di pallet, cassoni e altri carichi ingombranti. Si muovono lungo i corridoi secondo i comandi di un apposito software che consente ad un operatore addetto di gestirli.
Le dimensioni dei trasloelevatori per pallet possono raggiungere, nella loro versione di magazzino a silo distaccato, un’altezza di 45 metri, con portate oltre le 10 tonnellate di carico.
Tra i punti di forza dei trasloelevatori automatici troviamo:
Esistono due tipi principali di trasloelevatori per pallet: monocolonna e bicolonna.
I trasloelevatori per pallet monocolonna, come intuibile dal nome, sono formati da un’unica colonna e si rivelano maggiormente adatti nei magazzini con carichi più leggeri. In questo senso possiamo indicare come peso ideale dei pallet tra i 1.000 e i 1.500 kg.
In questa tipologia di trasloelevatori, alla struttura con due colonne verticali corrisponde al centro una culla di elevazione, che permette l’accesso a tutti i livelli di immagazzinamento. I trasloelevatori bicolonna, essendo più resistenti dei monocolonna, si prestano bene alla movimentazione di carichi pesanti o ingombranti: guarda il nostro video per saperne di più: VIDEO LINK
Il miniload è una macchina simile al trasloelevatore ma con una struttura tendenzialmente più leggera, studiata per movimentare scatole o cassette di plastica. I vantaggi che si riscontrano in questo tipo di trasloelevatore sono gli stessi che abbiamo già citato in quelli per pallet, semplicemente rapportati a carichi e dimensioni inferiori.
Per quanto riguarda la loro configurazione, anche nel caso dei trasloelevatori per miniload esistono le varianti monocolonna e bicolonna. I bicolonna per contenitori possono arrivare a 20 metri di altezza spostando fino a 4 contenitori contemporaneamente da oltre 50 kg ciascuno.
LCS Group, che opera dal 1989 nei settori della logistica interna e dell’automazione industriale, progetta e realizza magazzini automatici con miniload o trasloelevatori anche personalizzabili su richiesta. Dato che i trasloelevatori rappresentano il punto focale dell’impianto che costituisce il magazzino automatico, è importante poter contare su una vasta scelta di prodotti che variano in base alla capacità di carico, alle dimensioni della merce e al tipo di altezza da raggiungere per lo stoccaggio.
Per maggiori informazioni, contatta LCS seguendo il link. Siamo a disposizione anche per consigliare quale soluzione di magazzino automatico con trasloelevatore sia più adatta ad ogni esigenza.