Magazzini Automatici e Miniload

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    In tempi di produzione e consegne just in time e di orientamento alla customer satisfaction, ottimizzare i processi intralogistici diventa fondamentale per mantenere e incrementare la competitività aziendale.

    Con i magazzini automatici LCS questo diventa semplicemente possibile.

    I magazzini automatici LCS

    LCS sviluppa, in partnership con il cliente, soluzioni e sistemi per lo stoccaggio automatico su misura e all’avanguardia che garantiscono un’operatività efficiente e un controllo costante e in tempo reale di tutti i movimenti delle merci stoccate.

    Calcolando il Ritorno sull’investimento (R.O.I.), il tempo di ammortamento dei costi va dai 3 ai 5 anni, ma i vantaggi in termini di efficienza sono subito visibili grazie agli immediati benefici che un magazzino automatico è in grado di apportare:

    • Aumento generale del livello di servizio
    • Riduzione dei costi in virtù del minor spazio occupato, i magazzini automatici infatti si sviluppano in altezza, mentre quelli tradizionali richiedono una maggiore occupazione superficiale
    • Riduzione degli errori nella movimentazione e gestione del materiale a seguito di un minor numero di personale impiegato in mansioni ripetitive e gravose
    • Consegne complete, veloci e puntuali grazie a prestazioni logistiche ottimizzate

    Lo stoccaggio automatico è rapido, preciso e sempre sotto controllo grazie alle soluzioni LCS

    Ci occupiamo dell’ideazione e della realizzazione di magazzini automatici e, grazie alla nostra esperienza trentennale e alla profonda conoscenza del settore, siamo in grado di realizzare soluzioni personalizzate che si adattano alle più diverse esigenze progettuali.

    Partendo da un’attenta analisi delle necessità, progettiamo e realizziamo magazzini automatici funzionali ed efficienti gestendo internamente sia l’integrazione della componente meccanica che lo sviluppo della componente software. La meccanica è assicurata da un contratto di esclusiva con la società Kardex MLOG di Stoccarda, mentre l’automazione ed il software vengono interamente sviluppati all’interno della nostra azienda.
    Un connubio di eccellenza per soluzioni che aumentano l’efficienza dei vostri processi intralogistici.

    Offriamo inoltre servizi di assistenza e manutenzione elettromeccanica, software, informatica 24/7, con interventi di manutenzione preventiva e di rinnovamento tecnologico al fine di estendere il ciclo di vita della soluzione realizzata.

    Grazie al nostro know-how integriamo l’eccellenza della meccanica e sviluppiamo tutti i livelli software che garantiscono la piena funzionalità degli impianti di stoccaggio automatico che realizziamo, nelle loro molteplici declinazioni: magazzini automatici per pallet e cassoni, per scatole e cassette, magazzini con trasloelevatori o miniload e multi-profondità (solo per citarne alcune).

    Focus: trasloelevatori - L'anima del magazzino automatico

    trasloelevatori sono dei particolari robot a tre assi utilizzati nei magazzini automatici.
    Sono composti da un elevatore traslante che si muove su rotaia tra due filari di scaffalature con dimensioni del corridoio molto ristrette. Sull’elevatore vi è posto l’organo di presa, che solitamente è composto da due forcole telescopiche.

    I trasloelevatori permettono di raggiungere altezze di 45 metri, con velocità fino a 240 metri al minuto, garantendo precisioni millimetriche in fase di prelievo/deposito della merce a scaffale. Nel senso longitudinale è possibile arrivare a delle lunghezze di corridoio pari a 200 metri.
    Questi risultati sono resi possibili sia da una meccanica sempre più precisa, che da un’elettronica di comando posta a bordo del traslo stesso che ne permette il controllo in tempo reale.

    Strutturalmente, i trasloelevatori, si differenziano in funzione dell’unità di carico che devono trasportare, sia per quanto riguarda il peso che le dimensioni. I trasloelevatori adibiti alla movimentazione di merci leggere vengono chiamati “miniload”.
    LCS è rappresentante esclusivo per il mercato italiano di Kardex Mlog di Stoccarda, che da più di 40 anni produce trasloelevatori e trasportatori di altissima qualità ed affidabilità.

    Focus: magazzini con miniload - Per la movimentazione di carichi leggeri

    I magazzini automatici con miniload sono sistemi di stoccaggio e movimentazione di carichi leggeri (di solito non superiori ai 200-300 kg), in genere impiegati in combinazione con casse e vassoi in contesti in cui sono richieste operazioni di picking di prodotti e/o minuteria.

    Grazie a un codice di identificazione posto sui contenitori, i miniload localizzano e identificano la merce e la trasportano alla zona di picking, dove interviene un operatore.

    Integrati con scaffalature e trasloelevatori e coordinati da software di gestione magazzino, i magazzini automatici con miniload permettono di ottimizzare spazio, tempo e costi delle operazioni logistiche, garantendo velocità, precisione e sicurezza.


    In questo modo i miniload garantiscono un incremento della produttività, dovuto in parte alla minimizzazione degli errori grazie alla gestione automatizzata del magazzino e in parte a una migliore gestione degli spazi. I miniload, infatti, sono in grado di operare in spazi ridotti, muovendosi in corsie tra le scaffalature larghe meno di un metro.


    I magazzini con miniload sono progettati per garantire la massima affidabilità e flessibilità, ma integrano allo stesso tempo sistemi avanzati di sicurezza. Autoportanti o inseriti in una struttura esistente, i magazzini con miniload possono essere configurati in modo diverso a seconda di peso dei carichi, capacità di stoccaggio e frequenza di accesso.


    Questo tipo di soluzione è particolarmente adatta per produzioni e distribuzioni ad alto volume. Soluzioni avanzate per la realizzazione di magazzini automatici con miniload sono spesso messe in campo nell’industria farmaceutica, alimentare, cosmetica o laddove sia necessario gestire minuterie metalliche e non, come nell’industria elettronica o meccanica.

    Magazzino: da centro di costo a centro di profitto grazie all’automazione di industria 4.0

    Il magazzino visto come luogo dove semplicemente stoccare la merce è ormai oltrepassato e sta sempre più trasformandosi in fattore critico di successo e centro di profitto. L’odierna continua ricerca di efficienza e flessibilità e l’orientamento alla customer satisfaction con consegne just-in-time e di minore entità, porta le aziende a trovare nella corretta gestione delle scorte sia una riduzione dei costi aziendali che un elemento fondamentale per incrementare la fedeltà dei clienti.

    Il ruolo del magazzino è quindi diventato fondamentale e nasce l’esigenza di fare il punto della situazione per comprendere cosa significhi investire in automazione del magazzino e se ne valga la pena, considerando anche che il DL Crescita, con l’art.1 ha da poco reintrodotto il Superammortamento (130%).

    Il magazzino e gli elementi da tenere d’occhio
    Il magazzino è un sistema composito, formato da diversi elementi quali mezzi di movimentazione, infrastrutture di stoccaggio, informatizzazione, nonché persone e relativa organizzazione. Agire in maniera mirata su queste quattro leve, ricordando che devono lavorare in maniera sinergica, porta al miglioramento ed efficientamento dell’organizzazione del magazzino.

    Il magazzino è oltremodo un sistema che deve essere progettato, creato e/o adattato per rispondere al meglio alle specifiche esigenze dell’azienda e dei suoi clienti:

    • complessità dei prodotti (voluminosi, fragili, surgelati, frigo…)
    • numerosità/rotazione dei codici
    • tendenze future in termini di domanda di mercato e aumento delle referenze da gestire
    • tempi di risposta al cliente
    • rete distributiva
    • livelli di scorta

    L’analisi di tali elementi permette di comprendere se l’automazione delle operazioni di magazzino aiuti, e in quali termini, a migliore la gestione del magazzino apportando beneficio sia dal punto di vista operativo che economico all’intera azienda.
    Le configurazioni che il magazzino può assumere sono, infatti, le più svariate e così il grado di automazione può essere più o meno alto.

    In aziende in cui sono richiesti tempi di evasione estremamente ridotti, ad esempio, la soluzione solitamente è un mix tra componente automatica e attività manuali che assicurano operazioni di picking per la preparazione degli ordini precise e puntali quando si tratta di prodotti molto diversi tra loro, da assemblare per formare un unico ordine (un chiaro esempio è rappresentato dall’allestimento degli ordini e-commerce che contengono articoli diversi come maglietta, scarpe, accessorio ecc.).
    “Da qualche anno siamo coinvolti in diversi progetti innovativi per cui stiamo studiando e implementando nuove soluzioni di mobile robots che permettono la movimentazione discontinua, sempre coordinata e flessibile delle merci in aree di produzione e magazzino. Il più grande vantaggio è che, attraverso l’utilizzo dei software che gestiscono le flotte di questi robot, è possibile la modifica veloce ed efficiente del percorso
    e l’integrazione di nuovi veicoli, da subito operativi”, commenta Roberto Natali, Senior Sales Engineer di LCS, azienda attiva da 30 anni nel settore dell’automazione per la logistica integrata, a conferma della varietà di esigenze e quindi di soluzioni in ambito di intralogistica.

    L’automazione di magazzino oggi e i trend di domani

    Si vengono dunque a configurare due macro-categorie di soluzioni per l’automazione di magazzino: il magazzino automatico e altri tipi di sistemi automatici di magazzino tramite veicoli a guida automatica.

    Il magazzino automatico è un impianto automatizzato preposto allo stoccaggio delle merci, tipicamente composto da quattro parti:

    • il trasloelevatore, robot a tre assi in grado di raggiungere altezze di 45 metri, con velocità fino a 240 metri al minuto, garantendo precisioni millimetriche in fase di prelievo/deposito della merce a scaffale. Il trasloelevatore per colli in cartone e/o cassettine in plastica è chiamato Miniload e viene utilizzato per lo stoccaggio di minuterie, accessori, prodotti di piccole e medie dimensioni;
    • la scaffalatura;
    • la testata, ossia l’insieme di trasportatori automatici, incroci rulli/catene, ralle, navette, controlli di sagoma atti ad inserire ed estrarre le UDC (Unità di carico) dal sistema;
    • l’elettronica, ovvero il quadro elettrico a terra contenente il computer con il software attraverso il quale vengono impartite ed eseguite le liste di operazioni di IN e OUT portate ai quadri a bordo macchina per mezzo di PLC (Controllore logico programmabile).

    Una soluzione che necessita di puntuale progettazione, implementazione e manutenzione, nonché di software collaudati per la supervisione e la gestione dell’impianto.
    Talvolta, altri tipi di sistemi automatici di magazzino risultano più indicati rispetto al classico magazzino automatico con miniload o trasloelevatore. Infatti, nei casi in cui vi siano densità di stoccaggio simili a quelle con trasloelevatori, ma con cadenze pallet più basse, soluzioni che includono carrelli bi/trilaterali o veicoli AGV (Automated guided vehicle) risultano più indicate.
    Tali carrelli possono prelevare e depositare le UDC in determinate posizioni a terra o su trespoli potendo così risparmiare sull’handling di testata e, a volte, semplificando il layout. Totalmente automatici, questi carrelli si muovono tra le corsie grazie a differenti sistemi di navigazione come filoguida, laser scanner con percorso memorizzato a bordo macchina, guida inerziale ecc. Alcuni innovativi modelli di AGV possono persino posizionarsi al di sotto degli scaffali sollevandoli, movimentandoli e portandoli all’operatore che può comodamente prelevare gli articoli per allestire l’ordine da spedire. Altri invece, denominati AIV (Automated intelligent vehicle), grazie all’intelligenza artificiale sono in grado non solo di movimentare scatole e articoli in maniera ripetitiva e coordinata, ma anche di modificare autonomamente il percorso nel caso in cui incontrassero un ostacolo imprevisto.

    Secondo un recente studio della società di ricerca LogisticsIQ, proprio il segmento dei veicoli a guida automatica (AGV) dovrebbe superare i 4 miliardi di dollari entro il 2025 per effetto della sempre crescente domanda nel settore e-commerce e della facile implementazione di tali soluzioni che non richiedono grandi cambiamenti nell’infrastruttura di magazzino esistente, purché il layout rispetti i criteri di idoneità ad interventi di automazione.
    “La cosa interessante è quella di avere, in ambito produttivo, il campo libero di barriere che sussisterebbero con l’installazione di rulliere e, più in generale, di quei sistemi di movimentazione continui – commenta Roberto Natali, Senior Sales Engineer di LCS – Oltretutto, questi robot lavorano in presenza degli operatori, quindi abilitano la coesistenza di movimentazione automatica delle merci e manutentori che operano presso macchine di produzione piuttosto che con altri carrelli non automatici”.

    Key Benifits

    I magazzini automatici sono impianti automatizzati per lo stoccaggio delle merci. Uno dei sistemi più efficaci per migliorare la logistica di un magazzino è utilizzare un sistema automatizzato, in cui, cioè, i prodotti vengano movimentati e stoccati da appositi macchinari e in cui sia richiesto l’intervento minimo di un operatore. Ciò consente di aumentare la sicurezza del magazzino stesso, di velocizzare i tempi di movimentazione e picking e di ridurre al minimo i possibili errori, andando così a snellire l’intero processo operativo e a ridurne il costo.

    I magazzini automatici ottimizzano al meglio gli spazi grazie al loro sviluppo in altezza, consentendo così di diminuire drasticamente gli ingombri a pavimento. I vantaggi di un magazzino automatico riguardano anche i tempi di prelievo e deposito, che vengono ridotti in maniera importante grazie alla loro integrazione con software gestionali appositi.

    Oltre a ciò, i magazzini automatici:

    sono estremamente adattabili e personalizzabili;
    garantiscono una totale tracciabilità delle merci;
    sono in grado di proteggere i prodotti da accessi non autorizzati e furti;
    preservano gli articoli da agenti esterni come umidità, raggi UV e polvere;
    permettono di lavorare in maggiore sicurezza e di ridurre i rischi per gli operatori.
    ESISTONO VARI MODELLI DI MAGAZZINI AUTOMATICI, OGNUNO CON LE SUE PECULIARITÀ, ECCO I PIÙ DIFFUSI.

    Miniload. È composto da una scaffalatura a singola o a doppia colonna, comprendente una serie di ripiani paralleli suddivisi da piccoli corridoi necessari al passaggio del trasloelevatore (Miniload). È un sistema progettato per lo stoccaggio di carichi leggeri all’interno delle celle contenute nelle sue scaffalature. Le unità di carico vengono selezionate dai miniload e poi convogliate nella zona di prelievo, di imballaggio o di spedizione.

    Uno dei vantaggi di questa tipologia di impianto è che un eventuale sistema di picking può essere automatico al 100%, e ciò incrementa in maniera massiva la produttività del magazzino, insieme alla sicurezza delle varie operazioni. Altro punto a favore è che l’ultimo carico utile può essere collocato molto in alto, andando così a sfruttare tutta l’altezza disponibile nell’edificio. Il suo rendimento generale è piuttosto elevato e garantisce una facile gestione dei singoli colli.

    Trasloelevatore. Si tratta di una soluzione molto simile a quella del Miniload, tranne per il fatto che il Trasloelevatore è studiato appositamente per gestire stock e pallet pesanti. Si sviluppa su un telaio mobile in grado di spostarsi in alto e in basso su una colonna, la quale a sua volta si muove in senso orizzontale all’interno di un corridoio fra due scaffali. È un modello impiegato per i magazzini che hanno un’estensione verticale fino a 40m.

    I suoi plus sono la capacità di gestire diverse tipologie di merci (pallet, unità di carico di vario tipo, anche piuttosto voluminose), la totale automazione del suo funzionamento e il suo possibile sviluppo fino ad altezze elevate.



    Shuttle e Multi-shuttle. È una soluzione automatizzata formata da una serie di scaffali paralleli divisi fra loro da un piccolo corridoio nel quale transitano le navette che prelevano e spostano gli articoli dalle posizioni di stoccaggio fino all’ascensore, il quale le trasporta verso il punto di estrazione. Si tratta di un modello molto efficiente e produttivo, estremamente semplice da installare e personalizzabile con l’aggiunta di ulteriori scaffalature anche in un secondo momento. Vi si possono associare anche altre navette ed ascensori se la situazione lo richiede, anche in retrofit.

    Questa soluzione può essere adottata anche in aggiunta ad altri sistemi di stoccaggio, ad esempio il Miniload, andando così ad incrementare l’efficienza del magazzino. Altri vantaggi dello Shuttle sono l’elevata rapidità di prelievo e la grande versatilità nella gestione dei materiali.
    Come abbiamo visto, dunque, il funzionamento di un magazzino automatico dipende dalla tipologia di impianto utilizzata, che viene selezionata in base alla conformazione del magazzino/edificio, al tipo di merci e alla loro modalità di rotazione e frequenza di prelievo.

    Se stai valutando la possibilità di dotare il tuo magazzino di un sistema automatico o vuoi sostituire l’impianto che stai utilizzando per aumentare la produttività della tua impresa, rivolgiti senza impegno ad LCS Group contattandoci con il modulo qui sotto. I nostri esperti sapranno indicarti il sistema di stoccaggio più idoneo alla tua attività e capace di incrementarne al massimo l’efficienza.

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