Bulloneria del toce – Ripristino di emergenza

Il caso pratico di Bulloneria del Toce mette in evidenza l’importanza che ha il Service all’interno di LCS. Un settore in crescita, ben organizzato e pronto a intervenire anche in casi di forte e improvviso disagio.

L’azienda e l’accaduto

Nata nel 1979 l’azienda Bulloneria del Toce è leader nella produzione di bulloneria, viteria e prodotti per il fissaggio metallico in genere. Qualità dei materiali e affidabilità del servizio sono i punti di forza di un’attività con un forte know-how nella produzione di viti testa tonda con quadro, viti per il settore industriale, agricolo, silos, elettrico, meccanico ed automobilistico. Un’esperienza di oltre 40 anni alla costante ricerca innovazioni e di nuovi mercati. L’intera produzione aziendale è concentrata nello stabilimento di Baveno (VB), dove nel mese di ottobre 2020 si sono verificate precipitazioni di eccezionale intensità che hanno causato diversi danni nella zona. Nello specifico il 3 ottobre 2020 il picco delle precipitazioni si sposta nella zona del verbano provocando l’esondazione del fiume Toce che causa allagamenti in diverse zone. L’area industriale di Baveno si è trovata tra quelle colpite, dove sorge l’azienda Bulloneria del Toce che si è ritrovata con lo stabilimento, e in particolare il magazzino automatico, sommerso da un metro di fango, acqua e detriti.

La conta dei danni e l’intervento

Il mix di fango e acqua aveva compromesso la maggior parte dei punti sensibili dell’impianto: i motori dei 50 trasportatori portapallet che compongono il sistema di movimentazione (collocati a 40 cm. da terra e quindi completamente sommersi), il motore dei due trasloelevatori presenti in azienda, la blindosbarra dove passa l’alimentazione a 400 volt che alimenta le macchine, tutti i cavi elettrici con relative centraline, senza dimenticare le ruote di ghisa, ingranaggi e i sistemi di lubrificazione… Come prima cosa è stata fatta la conta dei danni: prima di intervenire sui macchinari era bene capire ciò che poteva essere salvato e cosa invece no. Il giorno successivo all’allagamento i tecnici LCS si sono recati in azienda per una valutazione approfondita, in quell’occasione l’intero impianto è stato smontato, dai motori, ai sensori, dalla centralina alla fotocellula. Nello specifico, ogni motore elettrico è stato aperto, sono state scablate le scatole di giunzione, verificati i cavi elettrici, controllata l’ossidazione e l’arrugginimento delle parti metalliche e il deterioramento delle parti magnetiche. Tutto questo per cinquanta elementi del peso di circa 60 kg ciascuno che, insieme ai motori dei trasloelevatori (300 kg l’uno) sono stati inviati ad un’officina specializzata per il ripristino e successivamente rimontatati e riavviati. Una particolare attenzione poi è stata dedicata alle componenti elettriche, sono state controllate le guaine che avvolgono i cavi metallici e pulite i sezionatori in ogni centralina in modo che venisse garantita la sicurezza della rimessa in attività dell’impianto. Un lavoro lungo e impegnativo quello intrapreso, anche a causa delle modalità lavorative condizionate dalle procedure anticovid ma che ha permesso di accorciare i tempi di fermo impianto, in modo che il cliente potesse riprendere velocemente la propria attività.

Un miracolo di efficienza in ottica win-to-win

Quella di LCS è stata una scommessa vinta. Il 23 ottobre sono iniziati primi collaudi, prima in manuale e poi in automatico e cinque giorni dopo, l’impianto di Bulloneria del Toce è tornato completamente in funzione. La rapidità del service e le competenze di LCS in ambito elettromeccanico e in automazione hanno permesso il rientro dell’emergenza in tempi brevi e con la minor perdita a livello economico per l’azienda. Ma la prontezza di intervento è solo uno dei risultati centrati dal service LCS, l’altro, molto importante per il cliente, riguarda l’impatto economico dell’intervento di ripristino, nettamente inferiore rispetto ad una totale sostituzione degli elementi danneggiati. Una vincente ottica win-to-win che ha visto come protagoniste non solo la collaborazione reciproca tra LCS e Bulloneria del Toce, che negli anni hanno saputo costruire una partnership proficua, ma anche la collaborazione tra tutti i partner privati che hanno permesso il celere ritorno all’operatività aziendale, consentendo a Bulloneria del Toce di riprendere le attività contendendo i danni da un evento che avrebbe potuto portare a conseguenze peggiori.

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